Una piazza inclusiva e occasione di socializzazione, un nuovo spazio urbano tra i giardini Salvi e porta Castello, una linea guida per la rigenerazione urbana di via Roma, via Verdi, Corso San Felice e Fortunato, via Gorizia, viale Dalmazia e l’Esedra.
Con deliberazione di Giunta comunale n. 94 del 27/05/2021 è stata autorizzata la candidatura del Comune di Vicenza in relazione alla procedura per “l’assegnazione ai Comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale,” di cui all’art. 1, commi 41 e 43, della L. n. 160/2019 e del DPCM 21.01.2021 e, allo scopo, approvata la proposta di partecipazione che ricomprende tutti i lavori inseriti nella tabella allegata al citato provvedimento;
Si tratta di un ventaglio di interventi di assoluto rilievo sia in termini numerici che di importo complessivo delle opere; ben otto di questi interventi riguardano l’ambito di Campo Marzo per la riduzione dei fenomeni di degrado sociale ed il il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto ambientale.
Il progetto di Piazzale De Gasperi è volto alla sua valorizzazione attraverso la pedonalizzazione dell’area oltre che dell’accesso di Porta Castello alla città altomedievale .
Tale intervento riordina lo slargo esistente ad ovest della Porta, restituendo all’uso quotidiano un nuovo luogo, rivitalizza ed abbellisce l’accesso alla Città, riduce la sede stradale, dà ampio spazio alla parte pedonale ed alla mobilità dolce e riconnette i lati Est e Ovest (asse da corso Palladio a corso SS. Felice e Fortunato) valorizzando anche lo spazio di fronte all’Arco di accesso al Giardino Salvi.
La nuova sistemazione comporta anche l’azzeramento del transito veicolare sotto Porta Castello, conformemente alla programmazione comunale, per recuperare il pregio di questa porta di accesso al Centro Storico, con l’intento di facilitare la ripresa della tradizionale “passeggiata” che si dipartiva dal Corso Palladio e, attraverso questo Piazzale, raggiungeva il Campo e al Colle.